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La nuova ondata di installazioni di smart meter in Italia

CEMLAB
Pubblicato da ing. Davide Maria Palio in Ambienti di vita · 5 Marzo 2018
Tags: smartmeteropenmeterwirelessmeterutilitysmartgrid
E' già iniziata nel nostro paese la massiccia operazione di installazione di nuovi contatori digitali al servizio delle reti pubbliche per la fornitura di luce, gas, acqua. Nuove esposizioni a CEM sono in arrivo per la popolazione, senza che vi sia stato un adeguato livello di informazione e di consenso informato nei diretti interessati. Tale operazione riguarda il variegato mondo dei gestori di servizi pubblici per la fornitura di beni essenziali quali gas, energia elettrica e acqua. Le norme tecniche di supporto a tale grande operazione sono state definite o aggiornate negli ultimi due o tre anni, alcune tra queste - riguardanti lo smart metering per l'energia elettrica - di recentissima pubblicazione.

A proposito di energia elettrica, e-distribuzione ha già iniziato la sostituzione del contatore di prima generazione in ambito residenziale con il nuovo modello di contatore digitale, denominato Open Meter e conta di procedere alla sostituzione dell'intero parco di contatori di prima generazione nel giro di alcuni anni, numero che ammonta a circa 27 milioni sul territorio nazionale. Il nuovo contatore digitale comunica i dati che raccoglie a un concentratore localizzato nella cabina elettrica di trasformazione tramite onde convogliate sulla linea elettrica di distribuzione, nella banda PLC (power line communication) denominata banda A (< 90 kHz), comunica inoltre con uno o più "dispositivi utente" con onde convogliate in una banda separata sull'impianto elettrico dell'utente. Quest'ultima funzionalità è una novità del nuovo contatore, con sperimentazioni in corso su scala nazionale. Entrambi i canali di collegamento, verso il concentratore e verso l'utente, potranno essere anche realizzati in alternativa con trasmissione digitale su canali in radiofrequenza, a 169 MHz. La recente norma CEI TS 13-85 descrive proprio il profilo protocollare RF in banda 169 MHz per la comunicazione con i dispositivi utente, stabilendo tra gli altri parametri una potenza irradiata minima di 20 dBm (ERP).

A proposito di gas, il panorama sulle tipologie di smart meter in corso di installazione appare più articolato, anche in questo caso però è previsto generalmente l'utilizzo di trasmissione digitale su un canale a radiofrequenza nella banda 169 MHz, come recentemente ribadito in un position paper di ANIE. In altre tipologie di smart meter gas, è previsto l'utilizzo di trasmissione per mezzo delle reti pubbliche GSM o LTE, per l'invio periodico dei dati.

In tutti i casi accennati sopra, si tratta anche di sperimentazione non monitorata di eventuali effetti sanitari sulla popolazione italiana, con trasmissioni digitali a onde convogliate con nuovi formati, bande e funzionalità e con sporadiche trasmissioni digitali a radiofrequenza di natura continuativa e in ambito residenziale. Per quanto di mia conoscenza, le varie associazioni nazionali di consumatori coinvolte nei lunghi processi di decisione correlati che hanno avuto luogo nelle sedi istituzionali, non hanno sollevato significative obiezioni circa i possibili rischi nell'introduzione della trasmissione a radiofrequenza negli smart meter residenziali, neanche sulla scorta dei numerosissimi movimenti di protesta spontanei sorti in altre nazioni, che denunciano pesanti implicazioni sulla salute dei residenti coinvolti.

Stante la situazione attuale, quello che in concreto si può fare a livello di singolo utente rimane il monitorare attentamente e con appropriate metodologie lo stato di esposizione ai campi elettromagnetici e valutarlo attraverso l'utilizzo di criteri precauzionali, intervenendo se necessario e se fattibile per ridurre il carico espositivo in casa propria.


Riferimenti:
[1] Sperimentazione dei dispositivi utente sui nuovi contatori intelligenti 2.0 Open Meter di e-distribuzione.
[2] ANIE-CSI Position paper - L'uso delle reti a 169 MHz per smart metering gas
[3] Cemlab, valutazione dei livelli di immissione di smart meters




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