Il decreto italiano sui requisiti acustici passivi degli edifici compie venti anni
Pubblicato da ing. Davide Maria Palio in Ambienti di vita · Mercoledì 06 Dic 2017 · 2:30
Tags: DPCM, 5.12.97
Tags: DPCM, 5.12.97

- isolamento al rumore tra differenti unità immobiliari
- isolamento dai rumori provenienti dall'esterno
- isolamento dal rumore da calpestio tra ambienti abitativi
- isolamento dai rumori di impianto a funzionamento continuo e discontinuo


-- un bisbiglio corrisponde a circa un miliardesimo di watt
-- una conversazione corrisponde a circa un decimo di milliwatt (media di lungo periodo)
-- una voce sostenuta corrisponde a circa un milliwatt (media di lungo periodo)
-- un martello perforatore corrisponde a circa un watt.
Non servono potenze relativamente importanti per trasportare informazioni e discomfort tramite i suoni e le nostre orecchie. Volendo fare un raffronto tra la potenza media radiata tramite campi elettromagnetici di un singolo access point WLAN domestico e una potenza sonora di uguale entità propagata dalle onde sonore, la tipologia di sorgente sonora di potenza comparabile è proprio il martello perforatore.
Come sappiamo bene, nel nostro paese (come del resto in molti altre nazioni in questo periodo storico) non abbiamo alcuna normativa che protegga gli ambienti abitativi privati dalle emissioni di campi elettromagnetici delle varie sorgenti di campo elettromagnetico esterne o localizzate in unità abitative vicine. Il fatto che non abbiamo organi di senso che ci aiutino a rilevare i campi elettromagnetici, come avviene per i suoni con le nostre orecchie, non vuol dire però che i flussi di energia radiante di questo sottovalutato agente fisico non ci raggiungano lo stesso (anche nelle nostre abitazioni, ma non solo) e non provochino effetti sulla nostra salute.
[1] DPCM 5.12.1997 - Requisiti Acustici Passivi degli Edifici
0
recensioni